Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Lui si atteggia a uomo forte, pettoruto, sanguigno, intrepido, quasi ardito. Parla con un linguaggio tenorile, patriarcale, profetico, quasi messianico. E se ne sta lì – ora col fez, ora con la faccetta nera – a sermoneggiare sul futuro della Sicilia e dei siciliani, manco fosse l’uomo del destino, venuto da Militello Val di Catania per rimettere a noi tutti i peccati. Invece Nello Musumeci è un politico piccolo piccolo, al quale non importa avere o non avere una maggioranza: tanto, lui non sa e non vuole governare. Lo dimostra il fatto che in quattro anni non ha varato una sola riforma, non ha smontato un solo carrozzone e non ha presentato nei tempi regolamentari un solo bilancio. Ha delegato i poteri a tre ragazzi svegli, spregiudicati, molto amati dalle lobby e dagli avventurieri. Per quattro anni ha solo dormito.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il lungo sonno dell’uomo in fez
nello musumeci
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