A partire dall’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 non sono mancate le voci che hanno paragonato Vladimir Putin ad Adolf Hitler. Lo ha fatto lo stesso presidente Volodymyr Zelensky. Recentemente la testata ucraina Euromaidan Press ha presentato in un tweet uno schema sintetico che evidenzia inquietanti parallelismi tra il discorso al Reichstag del primo settembre 1939, – con il quale il dittatore tedesco annunciava l’attacco alla Polonia, l’innesco della Seconda guerra mondiale – e le affermazioni del dittatore russo durante la lunga conferenza stampa (più di quattro ore) tenutasi il 19 dicembre 2025. La comparazione è spesso accolta con fastidio, relegata nel novero delle fuorvianti reductio ad hitlerum, frutto di una volontà di polarizzare, esacerbare il conflitto, sfuggire alla possibilità di trovare una soluzione alla guerra in corso, evitare di riconoscere gli errori degli aggrediti e dei loro sostenitori (Ucraina e Europa nell’ordine) e non dovere così concedere ragioni all’aggressore. Continua su Huffington Post


