Il modello Termini si sgonfia a Carini

Il primo banco di prova dopo Termini Imerese si chiama Carini, dove Pd e Movimento 5 Stelle, però, sembrano già aver fallito. Domenica prossima, nel comune in provincia di Palermo, è in programma il ballottaggio: ma la sfida a due fra l’uscente Giovì Montelone (sostenuto dal Pd) e Salvatore Sgroi, del centrodestra, potrebbe essere indirizzata da Ambrogio Conigliaro, che al primo turno era il candidato sindaco dei grillini. E adesso ha scelto di sostenere Sgroi. In caso di vittoria, sarà suo assessore.

Un atteggiamento che non è assolutamente piaciuto al Partito Democratico, tanto meno ai Cinque Stelle, che vogliono deferire Conigliaro ai probiviri, chiedendone l’espulsione dal M5s. “È una scelta personale che non coinvolge la mia attività politica e nemmeno quella lavorativa principale, ma la mia professionalità e competenze sui beni culturali e non solo – si è discolpato il consigliere comunale uscente -. Carini non può attendere ancora”. Anche il deputato regionale dei Cento Passi, Claudio Fava, ha segnalato l’anomalia: “Stupisce che a Carini il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle accetti di essere indicato assessore nella squadra del centrodestra che sfiderà al ballottaggio Giovì Monteleone. Un imbarazzo che sarà risolto, ne sono certo, dagli elettori del Movimento che sapranno scegliere tra un sindaco, Monteleone, che ha fatto della lotta all’abusivismo edilizio e della tutela dell’ambiente la propria cifra di governo e una coalizione di destra smaniosa solo di riportare al potere il partito degli speculatori”.

Nel resto dei comuni impegnati al ballottaggio, il Movimento 5 Stelle non ha dato indicazioni di voto. Questo rende molto complicata la partita di Lillo Firetto, che cerca la conferma ad Agrigento. A sostegno dell’uscente, appoggiato dal Pd, le stesse liste che l’hanno sostenuto al primo turno. Cresce, invece, la squadra di Franco Miccichè, il candidato civico-autonomista, che in queste ore ha ottenuto l’endorsement di Lega e Diventerà Bellissima. Non ancora (ufficialmente) quello di Forza Italia, che domenica e lunedì della settimana scorsa è risultato il partito più votato e in queste ore si è aggrovigliato in un tentativo di accordo con Firetto (andato male).

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