La curva nord del retequattrismo ha vissuto ieri sera, sulle reti Mediaset, il suo momento di gloria. C’era da sostenere un passaggio cruciale per il governo Meloni: quel decreto sicurezza che di fatto inserisce nel codice almeno dodici nuovi reati e un buon numero di nuove aggravanti. Per evitare che la sinistra prevalesse – “non prevalebunt”, si legge nella Sacre Scritture – la destra ha schierato in studio le due punte più acuminate: un Daniele Capezzone come sempre sferzante, aggressivo, impietoso, incontenibile; e un piritollino di nuova generazione, ufficialmente di Forza Italia. L’uno e l’altro abituati a usare nei dibattiti, oltre alle parole anche le faccine: il regista li inquadra e loro sistematicamente smontano e sviliscono – con sorrisetti ironici e segni di insofferenza – i concetti dell’avversario. Nello show di ieri sera mancava solo l’eruttino.