Cateno De Luca non ci sta a passare per macchietta e affida a Facebook, il teatro di casa, la propria replica a Giusy Savarino. I toni sono poco solenni: Finalmente in campo gli statisti a difesa del non più ricandidabile Nello Musumeci. Non so quanti conoscano l’on. Savarino, ma pare – purtroppo per i siciliani – che sia niente di meno che la presidente della Commissione Ambiente, ovvero una dei principali responsabili del disastro ambientale che affligge la nostra regione – ha esordito il sindaco di Messina -. Né si capisce a che titolo parli di certi argomenti, considerato che non ha ruoli significativi nell’ambito di partiti e movimenti politici. Comunque lo fa, perché pensa di ingraziarsi il suo benefattore Nello Musumeci. Però su una cosa ha ragione l’on. Giusy Savarino – insiste De Luca -: io sono un uomo libero sia sotto il profilo morale che politico. A differenza della Savarino posso esprimere le mie critiche nei confronti del suo padrone politico, Nello Musumeci, che dopo la iattura Crocetta si è rivelato una sciagura per la Sicilia. Aggiungo che sono moralmente libero, anche perché il Presidente Musumeci non ha inserito la mia “settima generazione” politica e parentale nei cda delle decotte società regionali, come ha invece dovuto fare lo stesso Musumeci per tacitare i vagiti della Savarino, in ultimo con l’ente di sviluppo agricolo”. Il riferimento è a Giuseppe Catania, marito dell’on. Savarino, che da qualche tempo è presidente dell’Esa.

A distanza di qualche ore replica a De Luca il capogruppo di Diventerà Bellissima all’Ars, Alessandro Aricò: “Misogine e volgari le dichiarazioni di Cateno De Luca non semplicemente nei confronti della nostra collega deputata Giusy Savarino, che non ha bisogno di difesa, ma quelle parole travalicano abbondantemente i canoni di una corretta dialettica e trascendono nell’offesa alle donne siciliane impegnate in politica. Per l’ennesima volta il sindaco di Messina si squalifica da solo e ciò ci fa essere ancor più solidali e a fianco dei messinesi che si ritrovano ad essere amministrati da un personaggio del genere. Alle donne impegnate in politica come Giusi, la nostra piena solidarietà, incondizionata. Gli ottimi risultati, le leggi di riforma, gli obiettivi raggiunti dalla presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars sono noti a tutti, tranne che, evidentemente, a Cateno De Luca che preferisce i teatrini volgari alla politica seria”.