Lo diciamo con il cuore in mano. Se ce la caveremo con pochi morti e pochi feriti il merito sarà in massima parte di Nello Musumeci, il presidente della Regione che in questa terribile emergenza è stato padre e governatore, crocerossino e caporale di giornata, uomo della provvidenza e uomo del destino, un po’ piano Marshall e un po’ credere, obbedire, combattere. Ha mostrato zelo e determinazione, prontezza di riflessi e attitudine al comando. Non finiremo mai di ringraziarlo. Pensate che cosa sarebbe diventata negli ultimi due anni questa infelice Sicilia se il colonnello Nello, chiamiamolo amorevolmente così, avesse mostrato lo stesso zelo e la stessa sollecitudine nel disbrigo degli affari correnti. Invece, prima del coronavirus, i tempi erano diversi. Pensate: non gli sono bastati tredici mesi per trovare il sostituto di Sebastiano Tusa ai Beni Culturali.