La mission decisa dai capi partito si riassumeva in pochi, semplici messaggi emozionali, preparati a tavolino per essere lanciati dal grande palco di San Giovanni. Eccoci. Siamo tantissimi. Siamo uniti. Siamo di nuovo nella grande, storica piazza della sinistra. E siamo dalla parte giusta: dalla parte di un popolo martoriato. Entrando dentro il corteo e poi dentro la più grande piazza di Roma, anche chi era armato di pregiudizi ostili ha visto dipanarsi una manifestazione riuscita, partecipata, di gente vera e non “portata” con i pullman o con le naturali lusinghe di tanti cortei. Ma la piazza per Gaza, come e forse più di tanti eventi politici di questa stagione è stata accompagnata da un potente additivo. Un estrogeno che ha finito per gonfiare tutto: i numeri del corteo e l’unità forzata dei partiti promotori. Continua su Huffington Post
