Sono uscito presto. Il mio albergo è in via Etnea. La redazione del giornale era pochi passi più avanti. Ho guardato il palazzo, mi pare fosse questo, sì era questo. Più in là c’è Villa Bellini. Di fronte le due pasticcerie forse più famose di Catania, Savia e Spinella; ci sono passato davanti e ho sorriso. Quando a Catania venivo con mia madre voleva che la portassi o da Savia o da Spinella, non ricordo quale dei due le piacesse di più.

Gli anni del giornale qui a Catania. Avevo vent’anni. Fu il mio primo contratto, sostituivo un giornalista che s’era rotto il braccio, o forse era la gamba. Si chiamava Giuseppe Mazzone. La sua fama, come si dice, lo precedeva: scriveva benissimo e aveva un pessimo carattere. Io sperimentai soprattutto la sua parte buona. Era un padre burbero, ma un padre.

Tutto il giorno in redazione e poi la sera uscivo e stavo fuori fino a tardi. Mi portava in giro Patrizia, una collega palermitana che ormai da anni viveva a Catania. L’avrei ritrovata poi a Palermo.

Conobbi una ragazza, si chiamava Rosanna, era molto più grande di me. Disegnava fumetti (ne conservo ancora qualcuno) e lavorava in un negozio di tessuti. Ho pensato di cercarla, oggi, uno di quei pensieri stupidi che ogni tanto ti attraversano. Cercare qualcuna dopo anni, trovarla e dirle cosa: ti ricordi di me? Ma a che serve?

Ho continuato a camminare fino al palazzo di giustizia. Lì dietro, da qualche parte, c’è la casa in cui ho abitato in quei mesi. Non ricordo niente di quella casa, se fosse bella, brutta, a quale piano; ho pensato che se mi ci portassero apposta e ci entrassi direi: ma davvero io ho abitato qui? Più avanti c’è un cinema, ci vidi Il silenzio degli innocenti. Mi precipitai dopo il lavoro, l’ultimo spettacolo. Uscìi traumatizzato. Il dottor Lecter. Quella notte andai a dormire in albergo.

Davanti a Villa Bellini c’è un tizio che vende palloncini. Alla fine ho fatto colazione da Savia. Dentro a una vetrina ci sono borse e magliette con il logo del bar. Trent’anni fa, quando stavo qui, forse il merchandising, come si dice ora, lo aveva solo il Manchester United. Ho preso un cappuccino e un bombolone al cioccolato. Catania per me è una città bellissima.