La crisi al comune di Palermo è inestricabile

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è arrivato all'ultimo anno di legislatura senza i numeri per governare

“A seguito del comportamento, delle dichiarazioni e delle proposte formulate dal gruppo consiliare Italia Viva, ho preso atto del documento di nove assessori in piena condivisione sulle mie stesse posizioni. Ho chiesto di conoscere le determinazioni degli altri due assessori. Toni Costumati mi ha presentato una motivata lettera di dimissioni nella quale manifesta le ragioni di disappunto per quanto si è creato anche in riferimento alla sua esperienza culturale e politica.
Dimissioni che accetto procedendo alla nomina di un nuovo assessore. Leopoldo Piampiano mi ha confermato, senza alcuna ulteriore considerazione, di riconoscersi pienamente nella posizione di Italia Viva. Procederò, pertanto, alla nomina di un nuovo assessore”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Che da questo momento, in Consiglio, non ha più i numeri per governare. Conversando con l’Ansa, il primo cittadino ha aggiunto che “chiedendomi di allargare la maggioranza a Salvini, Iv ha buttato giù la maschera. E’ stata una proposta per me offensiva, provocatoria. Ora vado avanti assumendo le mie responsabilità, se devo cadere lo farò in piedi, non per compromessi. Iv ha fallito ogni operazione, sono nervosi e non potevo permettere di fare pagare questo prezzo alla mia città”.

Paolo Cesareo :

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