Nella notte italiana sente Guido Crosetto per decidere di inviare una fregata della Marina in soccorso della Sumud flotilla, all’ora di pranzo americana condanna l’attacco, ma stigmatizza l’operazione in sé: “Sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti ma per creare problemi al governo. Perché qual è l’alternativa se non si accetta questa proposta? Forzare il blocco navale di Israele? E poi che cosa dovrebbe fare il governo italiano? Mandare le navi della marina militare e dichiarare guerra a Israele? Mi pare che si stia un po’ esagerando”. E’ la striscia di Meloni.

Giorgia Meloni prima di parlare all’assemblea dell’Onu a New York vuole cambiare l’agenda e la narrazione, così organizza un punto stampa con gli inviati che la seguono. La notizia del giorno è l’attacco in acque internazionali alla flotilla a sud di Creta con droni con bombe sonore, spray urticanti e ordigni che ha causato danni a circa 15 imbarcazioni ma senza feriti tra gli equipaggi. I sospetti cadono su Israele. Appena la notizia diventa pubblica, le opposizioni occupano l’Aula, il ministro Guido Crosetto si è già attivato e lo fa sapere e questa mattina riferirà sui fatti in Parlamento (insieme agli sconfinamenti russi). Continua su ilfoglio.it