Contro Giuseppe Conte è stata scelta la strategia del logoramento. “Non credo che il problema sia la permanenza nel governo, come dice Conte. È un problema di identità, che non abbiamo più. Le cose non vanno bene, è un disastro”. Gianluca Vacca, deputato abruzzese, si aggira alla Camera. Ovunque, nei corridoi di Montecitorio, ci sono capannelli di deputati, è uno sfogatoio generale tra analisi del voto e presa d’atto che M5s non esiste più: “A L’Aquila abbiamo preso lo 0,8%. A Spoltere, comune di 18mila abitanti, il 2,5%. La gente – aggiunge Vacca – non ci riconosce più. Vorrei che ci fosse un dibattito interno, i problemi non si risolvono con le nomine che oggi annuncerà Conte”. Continua sull’Huffington Post
Gabriella Cerami
in Sottoapertura
La minaccia di Conte al capolinea
giuseppe contemovimento 5 stelle
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