Chi siamo noi per criticare Repubblica? Nient’altro che peccatori. Pur sapendo di sfidare l’ira dei giusti, un’osservazione vogliamo comunque farla. Due settimane fa Antonio Fraschilla, cronista attento e coraggioso di quella testata, ha scritto su Facebook queste parole: “Ma come è possibile che, in una regione dove si grida giustamente allo scandalo anche per consulenze di pochi euro, poi su un censimento costato 90 milioni di euro e mai utilizzato né visto dalla Regione nessuno dica nulla… come è possibile?”. Poi però è successo che la commissione antimafia, presieduta da Claudio Fava, si è svegliata: ha ascoltato l’uomo chiave dei misteri e ha mosso i primi passi per fare luce sul colossale intrigo. Ma le anime belle di Repubblica hanno deciso – legittimamente, per carità – di ignorare la notizia e di non scrivere nemmeno una riga. E’ la stampa, bellezza!
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
La Repubblica delle anime belle
antonio fraschillacensimentorepubblica
-
Articoli Correlati
-
C’è rendiconto
e rendiconto…Travolto da una vampata di insolito rigore, Renato Schifani ha diramato una nota con la…
-
Chinnici in trionfo
tra califfi e sultaniNel principato di Forza Italia – dove il segretario Tajani è impegnato oltremisura per la…
-
Sondaggio certifica
il disastro SchifaniNella classifica del gradimento è precipitato ovviamente all’ultimo posto. Ma non serviva certo il sondaggio…