La Sicilia sottosopra dei vaccini e dei potenti

Da sinistra, il commissario per l'emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, e l'assessore alla Salute, Ruggero Razza

Oggi la vogliono cotta e domani la vogliono cruda. Oggi vogliono procedere per categorie, ma domani la regola sarà rigorosamente quella delle fasce di età. Oggi si lamentano della folla che invade i padiglioni della Fiera, ma subito dopo aprono le porte alla valanga di quelli che non si sono prenotati. Oggi dicono che mancano i medici e gli infermieri e il giorno successivo sostengono che la confusione è da addebitare alle dosi che non arrivano. Oggi il commissario dichiara che dimezzerà le prenotazioni e bacchetta i palermitani perché troppo invadenti e poco civili; ma dopo qualche ora ci ripensa e annuncia che tutto continuerà come prima. E’ la Sicilia del pressappoco e del sottosopra. Dove si vaccinano i magistrati, anche quelli di trent’anni, perché troppo potenti; ma si lasciano in coda gli ottantenni perché hanno a stento il potere di chiamare una badante.

Giuseppe Sottile :

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