A fare da corona allo scrittore – azzizzato come un santissimo apostolo dell’antimafia – c’erano un ex dirigente del Pci e della Legacoop; un ex magistrato del Consiglio di Giustizia Amministrativa e un ex pubblico ministero della gloriosa procura che voleva cambiare con i processi la storia d’Italia. Tutta gente – brava, bella, colta e di sinistra – che dalle proprie posizioni di potere ha sempre predicato legalità, trasparenza e rigore nella spesa pubblica. Ma l’altro ieri questi autorevoli esponenti dell’illuminata borghesia palermitana erano in una villa, messa a disposizione dall’Ordine dei Medici, per presentare e incensare un libro sul pizzo scritto dal Super Pagnottista di Sicilia: un faccendiere che, traccheggiando con giornali e uffici stampa, ha ottenuto dalla Regione affidamenti diretti per oltre mezzo milione di euro. E’ la società civile, bellezza!