Lampedusa senza tregua: altri sbarchi

One of the boats that arrived to Lampedusa, Sicily Island, southern Italy, 10 May 2021. In the last two days, the landings of migrants have followed one another at the "pace" of almost one per hour. From small boats left from the Tunisian coast with a few dozen people, to old fishing boats overloaded with hundreds of refugees fleeing the Libyan hell. The balance of arrivals, which already counts over 2,000 migrants, is constantly updated. And the hotspot of the island - despite the continuous transfers with the scheduled ferry to Porto Empedocle or on the quarantine ships - is now on the verge of collapse. ANSA

A Lampedusa gli sbarchi non finiscono più. Un barchino, con a bordo di 19 tunisini, è giunto durante la notte nell’isola. L’imbarcazione è stata bloccata e sequestrata dai militari della Guardia di finanza. Il piccolo gruppo è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove, all’alba, erano presenti 356 ospiti. In mattinata, su disposizione della Prefettura di Agrigento, in 100 verranno trasferiti con il traghetto di linea Sansovino a Porto Empedocle. Ieri, sull’isola, si erano registrati 12 sbarchi con un totale di 342 persone, in 316 – sempre nella giornata di ieri – erano stati imbarcati sulla nave quarantena Atlas.

Sono state sospese invece le ricerche dei dispersi del naufragio avvenuto mercoledì scorso, in cui hanno perso la vita 7 donne (di cui una incinta). I 46 migranti superstiti hanno raccontato che all’appello mancherebbero nove persone, fra cui diversi bambini. La Capitaneria di porto, la Guardia di finanza e i carabinieri li hanno cercati per tre giorni. Senza esito.

Ieri, intanto, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è stata accolta dal presidente Musumeci, alla Basilica di Santa Lucia, a Siracusa, per ammirare la tela del Caravaggio. Non sono mancati alcuni spunti sul fenomeno migratorio. “Non si possono accettare i morti in mare, non deve accadere, e noi dobbiamo contrastare questa tratta di esseri umani”, ha detto la titolare del Viminale a proposito degli ultimi due episodi: il naufragio in Tunisia con 43 morti e il ritrovamento su una spiaggia libica dei cadaveri di 14 migranti. “L’Europa deve essere ancora più presente – ha continuato Lamorgese – Per fortuna l’argomento è all’ordine del giorno del Consiglio Europeo e se ne parlerà in maniera concreta nel consiglio di ottobre. Occorre operare con il partneriato di tutti nei Paesi africani per evitare che le condizioni economiche e sociali spingano le persone a fuggire. Bisogna operare sulle economie di quei Paesi e l’Europa può fare tanto”.

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