L’arcivescovo in difesa del migrante

The Archbishop of Palermo Corrado Lorefice visits the Community of Sant'Egidio and speaks to the crowd of faithful attending the religious ceremony on Good Friday.

La politica anti-migranti di Salvini e la prospettiva di espellere da Palermo Paul, un ghanese che ci vive da 17 anni e che presta servizio presso la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, ha finito per mobilitare anche la Chiesa. In favore del ragazzo, che ripara gli impianti idraulici abbandonati e ha dato una mano a tutti coloro che vivono per strada, prima è sceso in campo lo stesso Conte, che ha proclamato lo sciopero della fame a Brancaccio, dove è stato ucciso padre Pino Puglisi e si è detto pronto a dare anche la vita pur di smetterla con questa persecuzione contro gli immigrati. E adesso è arrivato Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, che non fa sconti nella sua disamina: Paul che rischia l’espulsione, secondo il prelato, “è l’effetto di decreti disumani. Chi viene qui e viene nel segno di un bisogno di pace e di pane e non fa male a nessuno. Dopo anni di accoglienza, di bene fatto alla convivenza dei palermitani, non è giusto che sia ricacciato a casa”. Paul ha da poco ricevuto un decreto d’espulsione e dovrebbe presentarsi in commissariato: “Non lo ammanettate! Non lo arrestate! Non lo rimpatriate! Attenzione! Non è un delinquente. È un disperato. In 10 anni di permanenza nell’Italia non ha mai commesso un reato. È una persona giusta” ha detto Biagio Conte.

Paolo Cesareo :

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie