Meno male che tra i deputati di Sala d’Ercole c’è quel fantasista di Ismaele La Vardera. Con un colpo di genio ha chiesto ai colleghi di sottoporsi – liberamente, ci mancherebbe altro – al test tossicologico del capello. Ed è stato un successo. Perché l’Assemblea regionale ha trovato finalmente un gioco di società con il quale spezzare la rugginosa noia del dolce far nulla. Sotto la volta disegnata dal Velasquez infatti ci sono settanta poveri cristi pagati profumatamente ma condannati a rigirare i pollici per almeno tre ore al giorno. Non c’è un governo in grado di suscitare un confronto, non c’è una riforma da mettere in piedi, non c’è un disegno di legge da approfondire né un dibattito sul quale accalorarsi. Un mortorio. Ismaele La Vardera, che è l’alter ego di Cateno De Luca, ha trovato la soluzione. All’Ars l’opposizione c’è e ha saputo battere un colpo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’Ars risuscitata da un fantasista
ismaele la vardera
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