Ma quando riusciremo a liberarci dei tanti farfalloni che dicono tutto e il contrario di tutto, che non hanno né pudore né rossore e imbrogliano i siciliani con quella loro furbizia da magliari? Leggi il quotidiano La Sicilia e scopri che due assessori della Regione – devoti del colonnello Nello Musumeci – piagnucolano sulla sventura di questa terra dimenticata da Dio e, soprattutto, dal governo giallorosa presieduto da Giuseppe Conte. E piagnucolando chiedono infrastrutture: strade, autostrade e ponte sullo Stretto. Ma basta sfogliare le collezioni e ti accorgi che i due sono gli stessi che l’altro ieri, per mantenere in vita i carrozzoni elettorali, hanno cancellato dal bilancio regionale gran parte delle somme destinate alle opere pubbliche, a cominciare dal porto di Gela. Lacrime di coccodrillo? No, sono le lacrime arrugginite di un bullo e un semibullo.