Pietrangelo Buttafuoco non si arrende e torna a proporre – provocatoriamente, s’intende – la candidatura di Luca Zaia, governatore uscente del Veneto, a presidente della Regione Sicilia. Considerando gli scandali che stanno divorando la nostra autonomia, sarebbe una grazia di Dio. La proposta di Buttafuoco – un libero intellettuale di destra molto ascoltato da Giorgia Meloni – fa a pugni con la tesi di Ignazio La Russa che invece insiste per riproporre, a Palazzo d’Orleans, Renato Schifani, un suo grande protetto. In Fratelli d’Italia, un partito che credevamo compatto e granitico come una falange, ormai si incontrano e si scontrano parecchie anime. E se Nello Musumeci, ministro della Repubblica, definisce killer certi magistrati inquirenti, l’assessore Elvira Amata, sotto inchiesta per corruzione, dice: “Ho la massima fiducia nella giustizia”. Si salvi chi può.
