Chi sono i leccaculisti? Ah, saperlo. L’unica certezza è che in giro ce ne sono tanti: ci sono quelli che fanno da scendiletto ai magistrati coraggiosi e in virtù di questo pretendono di essere considerati eroi dell’antimafia; ci sono quelli che, pur trovandosi di fronte a uno scandalo da 110 milioni, vi apparecchiano un brodino di parole e pagliuzze dentro il quale non troverete mai la sostanza di una cifra o di un nome politicamente pesante; ci sono quelli che vi raccontano le storielle impalpabili della politica politicante ma non vi spiegano mai perché un governatore si sia consegnato mani e piedi ai magheggi del suo bullo di fiducia; e ci sono quelli che, sempre attaccati al mammellone della Regione, inzuppano il pane nei contributi equamente divisi dal dottore Patricolo, ma sempre e comunque sottoscritti dal bullo. Altrimenti il bonifico non arriva.