Mozart amava chiamarle Les petits riens. E alle piccole cose dedicò pure un balletto che desse corpo e anima alle frivolezze. Non sapeva, il genio, che les petits riens sono la materia dominante della Corte dei Conti, alla quale spetta il controllo di ogni spesa della Regione. Ieri, dopo nove anni, i giudici d’appello hanno condannato due ex presidenti – Lombardo e Crocetta – a risarcire il danno provocato alla finanza pubblica con l’assegnazione della segreteria generale a Patrizia Monterosso, esterna all’amministrazione. Una quisquilia nel mare degli sprechi. C’è lo scandalo Bigotti: cento milioni in fumo. C’è lo scandalo termovalorizzatori, il cui blocco ha dirottato verso proprietari delle discariche qualcosa come sedici miliardi. Ma queste vicenduole sfuggono – dura lex sed lex – al controllo della Corte. Meglio mostrare i muscoli con Les petits riens.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Les petits riens amate dai giudici
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