Ora che l’emergenza sembra finita, ora che il coronavirus sembra fiaccato e indebolito, ora che si chiudono i palcoscenici della popolarità e dei talk-show, potremo finalmente pensare alle grandi tragedie che affliggono la Sicilia? Intanto alla tragedia della corruzione. Si è sollevata la pietra della sanità e si è scoperto che sotto c’erano i vermi che trafficavano in appalti e forniture, che avevano trasformato la centrale unica della committenza – la famigerata Cuc – in un mercato immondo di truffe e ruberie milionarie. Poi si è sollevata la pietra dei rifiuti e s’è visto che sotto la discarica di Lentini e sotto il regno dei fratelli Leonardi c’erano altri fetori, altre collusioni, altre complicità. Tutte riconducibili alla Regione governata – si fa per dire – da Nello Musumeci. Che puntualmente si gira dall’altra parte e parla solo e sempre di coronavirus.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Liberi forse dal virus ma non dalla corruzione
nello musumeci
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