Quelli che domenica scorsa hanno visto su La7 il penoso teatrino di Massimo Giletti, inviato a Mosca per farsi prendere a torte in faccia dai propagandisti del Cremlino, abbiano la bontà di guardare stasera, su Canale 5, la prima puntata di una bella fiction dedicata a L’Ora di Palermo, il piccolo giornale di piazzale Ungheria che ebbe la forza e l’intelligenza di sfidare la mafia dei boss e dei picciotti, degli agguati e delle lupare bianche, delle trame nere e delle complicità politiche, della speculazione edilizia e dell’impunità. Guardatelo stasera questo film, magnifico e potente, sulla Palermo degli anni roventi. E guardate soprattutto l’interpretazione di Claudio Santamaria nel ruolo di Vittorio Nisticò, il direttore che per contrastare la violenza di Cosa Nostra seppe inventarsi un giornalismo nuovo, moderno, coraggioso, mai banale. Altro che Giletti.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’inchiostro de L’Ora e il piombo dei boss
claudio santamarial'oramassimo gilettivittorio nisticò
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