No, caro Presidente, la ricreazione alla Regione non è finita. E la resurrezione, se proprio vogliamo seguire il simbolo pasquale, non c’è stata, non c’è e temo proprio che non ci sarà. Perché lei, onorevole Musumeci, ha paura della sua ombra e dietro la scorza di “fascista perbene” – una scorza colorita con i più triti e ritriti slogan del Ventennio – c’è semplicemente il nulla. Il bisturi? Ma chi l’ha visto mai nelle sue mani. Lei, per gettare un po’ di fumo negli occhi, dice che la “ricreazione è finita”. E subito dopo, confidando negli anelli al naso del popolo siciliano, aggiunge: “Se trovo qualcuno che vuole fare il malandrino di turno lo allontanerò senza pensarci un attimo”. Ma a chi le racconta queste sonore minchiate, Presidente? Lei i malandrini ce li ha a portata di mano, dentro il Palazzo. E siccome non ha coraggio, fa di tutto per non vederli. Buona Pasqua.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’inutile moralismo del “fascista perbene”
nello musumeci
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