Ma chi crede ancora in questa Regione?

Renato Schifani, senatore di Forza Italia, faceva parte della terna offerta da Berlusconi agli alleati. C'è il sì di Miccichè

In meno di un mese Giorgia Meloni ha messo su il governo. Noi, poveri elettori di Sicilia, dopo un mese, non sappiamo ancora chi sono gli eletti all’Assemblea regionale. Sappiamo a stento che Renato Schifani sarà il presidente per i prossimi cinque anni e che non avremo un governo prima di Natale. Qui la politica è avvolta da una coltre di indifferenza. La gente ha sperimentato che la Regione, così com’è, non serve a nulla: è più un intralcio che un aiuto. Forse nemmeno Schifani crede nel potere salvifico dell’istituzione che presiede: se ci credesse avrebbe messo a ferro e fuoco uffici e tribunali per costringere le 48 sezioni elettorali a sciogliere i dubbi e dare alla Sicilia la verità dei numeri. Invece sta lì che aspetta: fa cose, vede gente. Mi soccorre e mi spaventa un’immagine di Virginia Woolf: viviamo “con i nasi schiacciati contro una porta chiusa”.

Giuseppe Sottile :

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