Era un presidente della Regione garbato e poco conosciuto, appeso a una maggioranza risicata, mutevole e indisciplinata. Ma da quando fronteggia il coronavirus, ovviamente per il bene di tutti noi, volteggia nei cieli alti della gloria manco fosse il Re Sole. Sembrava un uomo riservato e lo ritrovi sui palcoscenici del varietà, da Omnibus a Barbara D’Urso. Sembrava un uomo mite e ti accorgi invece che passa i giorni a predicare rigore, a segnare i confini, a dare la caccia agli untori. Sembrava un tipo tranquillo e scopri che ostenta una insana, pettoruta voglia di comando su esercito e polizia. Dove arriverà? Il suo orizzonte è Palazzo Chigi: la contestazione gli regala visibilità. Si ricorderà un giorno che qui c’è una Sicilia disperata che invoca aiuto e che non sopporta più né gli sprechi né le clientele né i bulli che piritolleggiano a Palazzo D’Orleans?