Nella questione morale non rientrano solo gli avvocati d’affari e i pagnottisti. C’è anche la sanità corrotta, quella degli appalti truccati. Ma l’assessore Volo non c’è – chi l’ha vista? – e il presidente della Regione ha una sola priorità: tagliare nastri. Non ne perde uno: da Siracusa a Ispica, dall’Ingrassia al treno diretto che collega l’aeroporto di Palermo con Agrigento. Nel frattempo la sanità sprofonda. E non solo perché le ruberie la stanno scorticando. Anche perché dal primo gennaio, se non si corre ai ripari, ambulatori e laboratori convenzionati chiuderanno bottega. Il ministero ha deciso di abbattere del 40 per cento le tariffe di ogni prestazione e, coi nuovi prezzi, nessuna azienda potrà garantire l’assistenza. I pazienti dovranno pagare gli esami. Qualcuno, tra una cerimonia e l’altra, ha avuto modo di informare il governatore Schifani?