Venduti. Opportunisti. Voltagabbana. Traditori. Trasformisti. Sono gli aggettivi che le anime belle lanciano contro i “responsabili”: quei senatori cioè – ricordate Razza e Scilipoti? – pronti a lasciare i banchi dell’opposizione per salvare Giuseppe Conte dai guai in cui l’ha messo Renzi e traghettarlo verso un terzo incarico di governo. Per nobilitare il loro gesto Rocco Casalino, il regista di tutti gli show di Palazzo Chigi, ha cominciato a chiamarli così: costruttori (di sorti progressiste, va da sé). Poi c’è il Pd di Nicola Zingaretti che, per non mollare Conte e le poltrone dei suoi ministri, si fa dettare la linea non solo da Casalino, ma anche da quella illuminata filiera di manettari che va da Travaglio a Davigo, da Bonafede a Di Battista. Come chiameremo il segretario del Nazareno: responsabile, costruttore o voltagabbana? Opportunista o trasformista?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Ma il grande Scilipoti è il Pd di Zingaretti
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