Salvini e Di Maio ci hanno abituati al concetto che tutto è propaganda: anche il dolore, anche la fame. Ma si può continuare così, a costruire mondi inesistenti, a scavalcare le ossessioni con l’immaginazione, a sublimare ogni frustrazione con una illusione? Prendiamo le cronache del Palermo Calcio, la società spolpata da Zamparini e dai suoi complici. E’ finita in serie D, girone I come Imola. Il suo esordio sarà con il Marsala. Seguiranno il Castrovillari e il Marina di Ragusa e poi giù di lì, fino al Licata. Mancano i giocatori per chiudere la formazione ma l’allenatore Rosario Pergolizzi non ha dubbi: “Spacchiamo il mondo”. Lo scavalca in sicurezza e ottimismo Dario Mirri, il presidente con la sciarpa da tifoso. Che per non essere da meno – e vendere la pubblicità – parla come se fosse al comando di una corazzata mentre guida appena un carrettino a mano.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Non era una corazzata ma un carrettino a mano
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