Bastava leggere ieri le due pagine de La Sicilia per capire quale volume di fango si sia abbattuto, con l’inchiesta della procura, su Gaetano Galvagno, sul suo cerchio magico e sulla corrente turistica di Fratelli d’Italia, quella confraternita sotterranea di gerarchi e balilla che ha divorato milioni di euro con SeeSicily, con la truffa di Cannes, con spettacoli, festival e altre diavolerie. Eppure non si muove nulla. Gaetano Galvagno ha semplicemente comunicato di avvertire un magone che gli ribolle nello stomaco; dell’ex assessore al Turismo, lo spocchioso Manlio Messina, si sono perse le tracce; Sabrina De Capitani, la femme fatal al centro di una fitta rete di affari e di azzardi, se ne sta rintanata nel suo ufficio di Palazzo dei Normanni. Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, da Roma, fanno finta che lo scandalo non li riguarda. Viva l’Italia dei patrioti.
