I trombettieri di Palazzo d’Orleans non hanno ovviamente dubbi e scrivono che Schifani “respingerà in modo netto l’assalto delle opposizioni”. Ma quale assalto? Le opposizioni, con la mozione di sfiducia, stanno facendo semplicemente un regalo al presidente della Regione. Gli daranno la possibilità di dimostrare che, nonostante gli sfracelli politici e giudiziari di questi ultimi mesi, il governo ha ancora una maggioranza. Il voto è palese e nessun deputato del centrodestra si iscriverà pubblicamente al partito della fronda: nemmeno i sette parlamentari della DC cuffariana che Schifani ha criminalizzato e impiccato all’albero della gogna. La resa dei conti – sempre probabile, tira una brutta aria – si sposterà semmai sulla Finanziaria, già incardinata all’Ars e pronta per essere trasformata, col voto segreto, in un campo di battaglia. Che Dio salvi la Sicilia.