Negli anni d’oro del “Borghese” c’era una rubrica di successo legata a questo titolo: “Il gagà che aveva detto agli amici”. Renato Schifani, va da sé, è tutto tranne che un gagà. Ma ieri, dopo l’elezione di Gaetano Galvagno alla presidenza dell’Ars, si è lasciato andare a una dichiarazione incauta: “La maggioranza esce rafforzata”, ha detto. Se avesse analizzato i 43 voti confluiti su Galvagno avrebbe scoperto che il deputato di Paternò ce l’ha fatta al secondo scrutinio grazie all’aiuto di otto colleghi dell’opposizione. E se avesse letto i giornali avrebbe appreso che la lotta per gli assessorati sta lacerando non solo Forza Italia ma anche il partito della Meloni. Per saperne di più si faccia una chiacchierata con Giorgio Assenza, un patriota sicuro di entrare in giunta ma silurato senza pietà per fare posto alla moglie di Razza, ex imperatore della Sanità.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Maggioranza rafforzata? Un’illusione di Schifani
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