Mascherine obbligatorie anche all’aperto, dal 4 dicembre al 9 gennaio, nel centro storico di Taormina. E’ quanto disposto da un’ordinanza del sindaco, Mario Bolognari, dopo che nella settimana dal 19 al 25 novembre sono stati comunicati 31 nuovi positivi al Covid-19 da parte dell’Asp di Messina. “Sono dati da zona rossa – ha spiegato il sindaco – e per questo motivo ho pensato a misure più restrittive riferendomi anche alle recente ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci”. Che fissa l’obbligatorietà dell’utilizzo della mascherina anche all’aperto, ma solo nei luoghi affollati. Il provvedimento di Bolognari riguarderà le zone maggiormente frequentate dai turisti come corso Umberto, via Teatro Greco, piazza Sant’Antonio, il percorso pedonale tra il parcheggio Porta Catania e piazza Sant’Antonio, piazza IX Aprile, piazza Vittorio Emanuele, via Di Giovanni, via Calapitrulli, via Giardinazzo e via Naumachie.

Ma non è tutto perché nelle prossime ore è attesa un’ordinanza di Musumeci per contrastare l’evolvere della variante Omicron in arrivo dal Sudafrica. Come riferito dal quotidiano ‘La Sicilia’, le misure dovrebbero valere, in prima battuta, per tutti gli arrivi da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Namibia, Eswatini e forse Mozambico. Per chi arriva da queste nazioni scatterà l’obbligo di quarantena per 10 giorni e il tampone molecolare. I siciliani di rientro dall’Africa del Sud (o che hanno avuto contatti stretti con questo target) dovranno comunicarlo all’Asp o al proprio medico di famiglia; autoisolamento e molecolare (gratuito) anche in questo caso. Lo stesso schema verrà riproposto coi migranti: sorveglianza sanitaria (per chi non la fa già nelle navi-quarantena) e tampone molecolare. Oggi chi sbarca è sottoposto soltanto a un doppio test rapido; nel nuovo provvedimento dovrebbe essere previsto, almeno in seconda battuta, il molecolare, con sequenziamento di tutti i risultati (a take scopo verranno potenziati i cinque laboratori siciliani che si occupano di tracciamento).

Infine potrebbe essere esteso a tutti, incondizionatamente, l’utilizzo della mascherina all’aperto. Secondo l’ultimo report del Ministero, in Sicilia sono 559 i casi positivi nelle ultime ventiquattr’ore, a fronte di sei vittime. “Oggi siamo al 81% in Sicilia di persone vaccinate con almeno con una dose – ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, a margine della presentazione di un libro -. La situazione nell’isola è grave, ma non gravissima. Non siamo in una zona di emergenza, ma potremmo esserlo in poco tempo, dipende da ciascuno di noi: dobbiamo sempre rispettare le regole, le stesse che abbiamo imposto dall’inizio della pandemia. Chiudere oggi sarebbe un delitto per la nostra economia che non potrebbe sostenere ulteriori penalizzazioni. Invito quindi tutti a vaccinarsi”.