È morto Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Lo storico esponente di Forza Italia, 70 anni, è deceduto all’Ismett dove era ricoverato da tempo per una grave malattia. Un paio di settimane fa era stato il suo legale, Salvatore Traina, a svelare il ricovero in seguito a un intervento chirurgico per la “grave patologia” occorsa. “Oggi la politica siciliana perde uno dei suoi punti di riferimento – scrive in una nota il gruppo di Forza Italia all’Ars -. Un politico infaticabile e sempre disponibile all’ascolto. È per tale ragione che la scomparsa dell’on. Riccardo Savona ci lascia sgomenti e frastornati. Fino all’ultimo è stato fedele al suo ruolo di Deputato e Presidente della Commissione Bilancio all’Assemblea regionale siciliana. Ci stringiamo al dolore della moglie e dei figli. Buon viaggio Riccardo, che la terra ti sia lieve”.

“Con Riccardo Savona – scrive il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché – se ne va un pezzo di storia della politica siciliana, un uomo che ha condiviso con me tante battaglie per l’Isola. Da molti anni punto di riferimento della Commissione Bilancio che guidava con grande responsabilità. Conosceva come nessuno i conti dell’amministrazione regionale, anche nelle pieghe più difficili da leggere e da interpretare. Alla famiglia giungano le mie più sentite condoglianze e quelle dell’intero parlamento. Ci mancherà, per questo lo saluto con grande affetto: ciao Riccardo”.

“Con lui – afferma Musumeci – scompare un autorevole esponente della politica siciliana, un deputato che Palermo, la sua città, ha voluto per più legislature eleggere a Palazzo dei Normanni, per il solido radicamento che aveva col territorio. Ha guidato con profonda esperienza e rara saggezza la commissione Bilancio, mantenendo sempre una condotta di rispettosa collaborazione istituzionale con il governo. Sono diventato suo amico nella passata legislatura, proprio quando venne “chiacchierato” dai suoi stessi alleati di coalizione. E in questi ultimi mesi, Riccardo Savona non ha mancato di farmi sentire la sua vicinanza, con coraggio e a viso aperto. Conservo ancora sul mio cellulare l’ultimo suo messaggio inviatomi dall’ospedale: “Ti voglio bene davvero e tanto”. In questo momento di dolore sono, con tutti gli assessori, sinceramente vicino alla vedova e ai suoi familiari”.