Musumeci punta i magistrati: meno vetrine

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è uno dei grandi elettori per il Quirinale. E' in trasferta nella Capitale

Nel corso del suo intervento all’Ars, il governatore Nello Musumeci ha messo nel mirino il procuratore aggiunto di Trapani, Maurizio Agnello, che aveva contestato a Ruggero Razza, in quanto amministratore pubblico, di essersi avvalso della facoltà di non rispondere: “Chiedo ai magistrati che si stanno occupando della vicenda, più sobrietà, meno vetrine, meno interviste. Un pm nella fase iniziale dell’indagine deve avvertire la necessità di meno sovrapposizione mediatiche – ha ribadito Musumeci – Un pm non deve esprime valutazioni di carattere morale o etico su persone che ricoprono cariche pubbliche, si deve occupare dei reati”. Infine ha respinto l’ipotesi di dimissioni avanzate da buona parte delle opposizioni: “Solo i vili o i fuggiaschi si dimettono. Il percorso di rivincita della Sicilia è ancora lungo”. Infine ha consigliato ai parlamentari di adottare prudenza: “Un avviso di garanzia non è sinonimo di colpevolezza” e, comunque, “le dimissioni non sono un gesto molto diffuso”.

Paolo Cesareo :

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