Alla luce del nuovo piano di riequilibrio in discussione a Roma, dove Lagalla ha incontrato ieri i vertici di alcuni ministeri, tutto potrebbe cambiare. Ma in base all’ultimo documento approvato dalla giunta Orlando, che ha stabilito un taglio dei costi per 420 mila euro alla voce cimiteri, la RESET, che si occupa di servizi cimiteriali, ha messo le mani avanti. Annunciando una riduzione del personale di 31 unità. Uno stillicidio, viste le emergenze in corso.

“Eventuali disservizi e lamentele da parte dell’utenza – evidenzia la municipalizzata – non potranno essere addossati alla società, ma sono da ricondurre esclusivamente in campo all’amministrazione”. La missiva è stata consegnata qualche giorno fa a Lagalla, al direttore dei Rotoli (dove resistono le centinaia di bare accatastate) e ad alcuni dirigenti di palazzo delle Aquile. Il Comune, con una comunicazione del 26 maggio scorso, aveva annunciato un corposo taglio dei costi che, di riflesso, potrebbe colpire manutentori, addetti al verde, addetti alle pulizie, portieri e impiegati

“La società – scrive la Reset – ha predisposto solamente un taglio ‘sic et sempliciter’ delle maestranze, senza fare alcuna differenziazione dei servizi da ridurre, talché quest’ultima decisione è in capo alla committenza che dovrebbe indicare precipuamente quale attività ridurre”. E quindi, senza indicazioni contrarie, i tagli diverranno effettivi. Ma la Reset ha annunciato inoltre che lascerà anche l’attività di svuotamento dei cestini all’interno dei Rotoli (comunque fuori dal contratto) e chiedendo di informare anche il futuro assessore al ramo per “manlevare Reset da qualsivoglia responsabilità su possibili disservizi, stante la decisione assunta unilateralmente dalla committenza”.

In una recente intervista Lagalla aveva parlato della questione cimiteri, offrendo alcune ricette per cancellare la vergogna: “Stiamo valutando, la possibilità di attivare strutture prefabbricate in grado di accogliere 1000-1200 salme in condizione provvisoria ma in assoluta dignità e sicurezza. Spero che, entro l’anno, la vergogna dei cimiteri, venga parzialmente cancellata”.