“Vuote le mani, ma pieni gli occhi del ricordo di lei”. Ti veniva in mente questo verso di Ibn Hamdis sabato sera mentre guardavi su Rai Uno lo speciale di “Petrolio” dedicato alla rinascita di Palermo. Hamdis, raffinatissimo poeta arabo, fu costretto dall’arrivo dei normanni a lasciare la Sicilia e travasò in quel verso tutto il suo amore per la terra perduta. Duilio Giammaria, conduttore di “Petrolio”, ha raccontato una Palermo da paradiso terrestre: un’oasi di accoglienza e di convivenza; una città del mondo piantata nel cuore della Conca d’oro per abbracciare e integrare tutti i cittadini del mondo; quasi un eden – “l’intervallo tra la Creazione e il peccato originale”: così amava immaginarlo Giraudoux – da sbattere in faccia al truce Salvini che vuole invece chiudere i porti. Un monumento elevato in gloria del sindaco Leoluca Orlando. Detto anche il Redentore.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Palermo è un paradiso Che schiaffo per Salvini
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