L’arcivescovo Carmelo Lorefice e il sindaco Leoluca Orlando hanno avuto l’infelicissima idea, per il Festino, di prendere in braccio Santa Rosalia e di costringerla a fare, su un elicottero, il giro della città. Povera Santuzza. Ha visto lo scempio delle bare accatastate, senza pietà e senza vergogna, al cimitero dei Rotoli e le sono tornate in mente le scene raccapriccianti di quattrocento anni fa, quando Palermo fu martoriata dalla peste e i cadaveri si accumulavano sui sagrati delle chiese. Ha sorvolato con disagio e disgusto le strade delle periferie sommerse da montagne di rifiuti e ha respirato l’aria malsana di quella parte del centro storico dove un assessore, meglio conosciuto come il talebano del traffico, ha dirottato auto e autobus per dare lustro alle vetrine di via Ruggero Settimo. Povera Santuzza. E’ tornata nel suo altare con le mani ai capelli.