Brutta disavventura per Pietro Lo Monaco, il direttore generale del Catania calcio, che è stato preso di mira dai tifosi rossazzurri e, mentre era a bordo di un traghetto per raggiungere Villa San Giovanni e la Basilicata (dove la squadra è in trasferta oggi in Coppa Italia), ha ricevuto una testata da parte di un tifoso. Lo Monaco ha perso sangue e i suoi occhiali sono andati in frantumi. Così il dirigente, che in seguito alle critiche del sindaco Pogliese aveva scelto di dimettersi dall’incarico un paio di giorni fa, ha rinunciato alla trasferta a Potenza e si è rifugiato nella sua abitazione di Villafranca Tirrena. Ora sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine.

Lo Monaco, che a Catania ha costruito (assieme a Pulvirenti) la sua fortuna calcistica, è in rotta con l’ambiente. Domenica scorsa la formazione del Liotru ha giocato a porte chiuse perché il club non è stato in grado di garantire un numero sufficiente di steward. Una situazione che fatto sbottare il sindaco della città, Salvo Pogliese, che ha chiesto chiarezza. L’uscita del primo cittadino non è piaciuta a Lo Monarco – celebre in passato il botta e risposta a distanza con l’ex allenatore dell’Inter José Mourinho – che così ha annunciato le sue dimissioni e le ha ribadite nel corso di un incontro tesissimo con la stampa locale. Durante il quale Lo Monaco ha “bullizzato” un giornalista del quotidiano “La Sicilia”, sostenendo che scrivesse sotto dettatura dei capi ultrà (la parte più facinorosa del tifo rossazzurro). Questo atteggiamento gli è costata una denuncia da parte di Assostampa, il sindacato dei giornalisti, che ha definito “inaccettabili” gli attacchi del dg.

Dopo il mancato ripescaggio dello scorso anno in Serie B e dei playoff deludenti, la squadra etnea naviga a metà classifica in Serie C e il malcontento dei tifosi è evidente: “Ci sono tifosi che amano il Catania, ce ne sono altri che fanno danni – ha detto Lo Monaco durante la sua conferenza stampa fiume – Il Catania a dispetto di quello che si dice e si scrive è una società appetibile. Abbiamo recuperato un deficit di 15 milioni, ora siamo a meno 4. Recupereremo incassi dalla cessione di quattro giovani a club di Serie A”. Ma evidentemente, dopo dodici anni di passione, non ci sarà più lui al timone: “Ho rinviato un’operazione per stare vicino al Catania – ha detto Lo Monaco – ma adesso basta. C’è un clima di veleni, negli ultimi tempi ho visto di tutto e di più. Non ci ripenso: mi dimetto dal ruolo di direttore generale. Spero che al mio posto arrivi qualcuno che tenga in piedi la società dopo che l’abbiamo risanata”.