E ora chi lo dice a Claudio Fava, il deputato che più di ogni altro ha scavato nei fondali limacciosi del caso Montante, che bisognerà aggiornare il registro dei sospetti e dei mascariamenti? Chi glielo dice alle anime belle che bisognerà aggiornare l’elenco dei reprobi – politici, magistrati, giornalisti, poliziotti – che facevano da corona all’antimafia farlocca dell’ex presidente di Sicindustria? Crocetta e Lumia non bastano più. E non bastano più nemmeno Angelino Alfano e Giorgio Napolitano. Perché lui, l’imputato Antonello Montante di Serradifalco, già condannato in primo grado per dossieraggio, l’altro ieri si è presentato in appello a Caltanissetta e ha detto che fino al 2018 andavano alla sua corte, per chiedere consigli, anche Musumeci e Armao, presidente e vice presidente della Regione. Vero o falso? Spetta alla commissione di Fava dare una risposta.