Per una settimana Maurizio Scaglione, il grande pagnottista di Palazzo d’Orleans, ha ricicciato sui social la sua intervista a Renato Schifani, il presidente che gli ha consentito di rastrellare in un anno affidamenti diretti per oltre mezzo milione di euro. L’intervista è stata registrata a Ragalna, dove il governatore ha reso i dovuti inchini a Ignazio La Russa e a tutta la corrente turistica di Fratelli d’Italia, quella che dal Balilla arriva a Gaetano Galvagno, il golden boy sotto inchiesta per corruzione e peculato. Che il governatore si faccia intervistare dal suo pagnottista di fiducia è già un fatto anomalo. Che diventerebbe molto grave se la pagnotta di Ragalna venisse conteggiata tra i video che Scaglione dovrà consegnare a fine anno in Presidenza per onorare gli 87 mila euro che gli sono stati assegnati con il fantasioso decreto 2073 del dicembre 2024.
