Matteo Renzi si sgancia dall’operazione Lagalla che porta, in calce, anche la firma del suo partito: Italia Viva. “Genova è Genova, in altre città stiamo col centrosinistra. Su Palermo, a differenza di quello che volevano fare quelli di Italia Viva lì, non appoggiamo la coalizione di Lagalla, nel modo più categorico. E se Lagalla vincerà noi saremo all’opposizione”. Così l’ex premier, parlando con i giornalisti davanti al tribunale di Genova, dove ieri si è tenuta l’udienza preliminare sulla decisione o meno di archiviare la sua denuncia Viva contro i pm toscani che hanno indagato sulla Fondazione Open. Anche a inizio maggio Renzi aveva preso le distanze dalla dirigenza del partito siciliano, capeggiata – come risaputo – da Davide Faraone: “Non andremo con il centrodestra”, aveva detto il senatore dopo la decisione degli altri partiti di interrompere il rapporto con Cascio ripiegando sull’ex rettore.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Renzi si schiera all’opposizione di Lagalla
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