Con 46 voti a favore l’Ars ha approvato il ddl che stabilisce il rinvio delle elezioni comunali ordinarie previste a giugno: si svolgeranno in un periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre 2020, nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14. La legge prevede anche che i sindaci e i consiglieri comunali resteranno in carica fino alle prossime elezioni: scartata dunque la proposta di alcuni parlamentari di nominare commissari straordinari, dalla scadenza naturale del mandato fino al voto. Il rinvio delle elezioni è stato determinato dall’emergenza Coronavirus. Le elezioni degli organi di Città Metropolitane e Liberi consorzi comunali si terranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti.

“La legge è stata dettata dal buon senso, a nostro avviso rappresenta l’unica strada possibile alla luce dell’emergenza Coronavirus. Ci siamo espressi fin dal primo momento, inoltre, a favore della continuazione del mandato dei sindaci e dei consiglieri fino al rinnovo: l’idea di sostituirli con commissari avrebbe rischiato di paralizzare a tempo indeterminato la gestione amministrativa degli enti locali”. Lo dicono i parlamentari del gruppo PD all’Ars. “I sindaci rappresentano un presidio di democrazia sul territorio, soprattutto in questo momento di emergenza che sta vedendo proprio le amministrazioni comunali in prima linea – ha detto il capogruppo Giuseppe Lupo intervenendo in aula – anche per questo motivo abbiamo proposto in finanziaria norme a sostengo degli enti locali”. “Avere previsto il termine ultimo delle elezioni il 15 novembre – ha aggiunto Lupo – permetterà di far votare per i Liberi Consorzi e Città Metropolitane con la platea di tutti i sindaci in carica: finalmente anche questi organismi potranno iniziare a lavorare”. Le elezioni degli organi delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione degli eletti: saranno candidabili tutti i sindaci in carica. I commissari delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi Comunali sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021.