Salvini invoca le chiese aperte, Fiorello dice no: pregate da casa

Fiorello boccia la proposta di Matteo Salvini di riaprire le Chiese a Pasqua. Lo showman, intervenuto su Twitter, è stato chiaro. “Secondo me si potrebbe pregare a casa, non credo che Dio accetti le preghiere solo se fatte in chiesa”. Fiorello ha tenuto a precisare che parlava da cattolico e che comunque si trattava di un suo semplice pensiero personale. In un’intervista a Sky, il segretario della Lega ha chiesto di “far assistere, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo. Spero che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C’è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”. Lo stesso Salvini aveva aggiunto: “Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria”.

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