“Ho inteso sottolineare con fermezza l’importanza di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni contenute nel bando di selezione, a garanzia di un processo di individuazione dei soggetti idonei a ricoprire l’incarico di Direttore Generale conforme ai criteri stabiliti nel bando di selezione e nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e professionalità”.

Così il deputato regionale dei Popolari e Autonomisti, on. Giuseppe Lombardo, al termine di un confronto serrato con i rappresentanti del Governo regionale, svoltosi in Commissione Salute all’ARS, dedicato alla necessità di formulare chiarimenti sulle modalità di individuazione dei candidati idonei a rivestire l’incarico di Direttore generale. Un confronto che ha poi portato ad una risoluzione che “impegna il governo ad adottare i provvedimenti di nomina dei Direttori generali per le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario regionale tenendo conto di tutti i candidati risultati idonei all’esito della procedura selettiva così come previsto dall’avviso pubblico”.

“Il rispetto delle disposizioni contenute nell’avviso di selezione ai fini dell’individuazione dei candidati idonei, senza distinzione alcuna tra di essi, così come del resto previsto dal medesimo avviso – prosegue l’on. Lombardo – contribuirà a garantire una scelta rigorosa e oggettiva dei futuri Direttori Generali, contribuendo a rafforzare ulteriormente il sistema sanitario regionale e la qualità dei servizi resi ai cittadini siciliani”.

I Cinque Stelle, però, hanno già abbandonato la partita: “La gestione scriteriata e interessata delle nomine dei dirigenti della sanità siciliana è la metafora di un sistema allo sbando. Alla politica evidentemente sta più a cuore il piazzamento di uomini di propria fiducia ai vertici della sanità che non le risposte alla domanda di salute dei siciliani. È un sistema che non ci piace e pertanto abbiamo abbandonato i lavori della commissione salute dell’Ars che, dopo un’animata discussione, ha votato una risoluzione per invitare Schifani a scegliere i nuovi dirigenti sia tra quelli inseriti nel primo elenco di ‘maggiormente idonei’ che tra quelli del secondo di ‘meno idonei’, nei fatti sconfessando il lavoro della commissione esaminatrice”. “La commissione esaminatrice – dice il capogruppo Antonio De Luca – ha trasmesso un unico elenco di aspiranti direttori generali ritenuti dalla stessa ‘maggiormente idonei’ senza trasmettere ulteriori elenchi. La procedura appariva, dunque, già in partenza, irrimediabilmente compromessa, cosa di cui il presidente Schifani non può non prendere atto. Ancora una volta il pressapochismo del Governo regionale colpisce la sanità pubblica siciliana già abbondantemente martoriata dalle cattive scelte degli ultimi anni”.

“Sia che la scelta della commissione esaminatrice dipenda dalla poca chiarezza del bando regionale o dalla sua interpretazione – conclude De Luca – poco conta, fatto sta che la situazione è questa e adesso Schifani dovrà assumersene le responsabilità conseguenti. I partiti di maggioranza, purtroppo, sembrano interessati solo a vedere i nomi dei propri accoliti tra i papabili. Nulla di nuovo sotto l’ombra di Palazzo d’Orleans dunque, il traguardo di vedere nuovi dirigenti, slegati dalla politica, con reali capacità manageriali alla guida di Asp e aziende ospedaliere è ancora molto molto lontano”.