Scavone difende la norma sugli Asu

ANTONIO SCAVONE

«Difenderemo a tutti i costi la norma della finanziaria, approvata ad aprile scorso, con cui il governo Musumeci, con il contributo di tutte le forze sindacali e politiche, ha inteso chiudere una delle pagine più buie del precariato storico». Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone al termine del tavolo di consultazione sociale permanente sulle problematiche relative al personale Asu, che si è svolto stamattina alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali. L’incontro è stato convocato alla luce della richiesta di chiarimenti avanzata dal Ministero dell’Economia sull’articolo 36 della Legge di Stabilità 2021, relativo proprio alla stabilizzazione del personale socialmente utile.

«Dopo avere inviato già lunedì scorso le controdeduzioni richieste dal MEF – prosegue Scavone – chiederemo che il governo nazionale autorizzi la deroga al D. Lgs. 118/2011, nella considerazione che la Regione intende sostenere le necessità finanziarie della misura oltre l’intervallo temporale legato al decreto. Questo consentirebbe la storicizzazione della spesa, così come avvenuto per la stabilizzazione dei precari degli enti locali. Si tratta – conclude – di 4571 risorse umane e professionali che da venti anni sono impiegate all’interno della pubblica amministrazione e in molti casi indispensabili al normale funzionamento degli enti locali. Il principio normativo votato dall’ Ars risponde pienamente a una stessa norma adottata a livello nazionale nel 2020 e, soprattutto, aderisce a uno specifico rilievo comunitario che contesta allo Stato italiano il ricorso generalizzato al precariato nella pubblica amministrazione».

Enrico Ciuni :

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