Scontro frontale tra la Regione Siciliana e Anas per la gestione dei cantieri sull’autostrada A19 Palermo-Catania, che anche nella giornata di domenica ha collezionato un primato poco onorevole: code di 4 km nel tratto di Bagheria. Il presidente Renato Schifani ha duramente criticato l’azienda per la «scarsa collaborazione» e la «pianificazione sbagliata» dei lavori, accusando i vertici regionali di Anas di aver ignorato per settimane l’ipotesi di un bypass per alleviare il traffico estivo e di aver lasciato la gestione in mano a «terze linee», nonostante i disagi subiti dagli utenti. Da qui la richiesta formale di rimozione del responsabile di Anas Sicilia, avanzata dalla Regione anche a livello ministeriale.
La risposta dei dirigenti Anas non si è fatta attendere: in una nota ufficiale, la rappresentanza sindacale ha definito le affermazioni di Schifani «gravi e inaccettabili», accusandolo di ledere l’immagine dell’azienda e l’impegno dei lavoratori. Solidarietà è stata espressa ai colleghi siciliani, con pieno sostegno all’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme. Schifani ha però rincarato la dose: ha bollato la replica di Anas come «stucchevole» e «corporativa», ribadendo che la Regione si è fatta portavoce del malcontento di milioni di siciliani costretti da anni a viaggiare su un’infrastruttura degradata e priva di una guida stabile. «Anas chieda pubblicamente scusa – ha affermato – la Sicilia non è una periferia da sacrificare».
Il presidente ha infine annunciato che la Regione manterrà alta l’attenzione anche nelle sedi istituzionali nazionali. E, come extrema ratio, valuta perfino di rinunciare al ruolo di commissario per l’A19, qualora dovesse persistere l’atteggiamento ostruzionistico dell’azienda.
Lo scandalo dell’A18
Mentre tutte le attenzioni sono concentrate sulla A19 Palermo-Catania, le altre autostrade non ci fanno una gran figura. Un tappo, ad esempio, insiste sulla A18, dalla Barriera di Messina Sud, per alcuni chilometri, in direzione Roccalumera. A causa del restringimento dovuto alla presenza di un cantiere, il traffico è rallentato su entrambe le direzioni. Si registrano code fino a notte fonda. E questa volta la gestione è del Cas, il Consorzio Autostrade Siciliane, che forse – così come Anas (anzi più di Anas) – meriterebbe la giusta considerazione da parte della Regione. Poiché da essa dipende.