Aveva detto che ci avrebbe pensato lui. Che lui avrebbe preso in mano la vertenza e che in un batter d’occhio avrebbe messo specialisti e laboratori di analisi nelle condizioni di pensare con serenità alla salute dei pazienti. Sciopero? Macché sciopero. Il presidente della Regione, Renato Schifani, si era mostrato deciso. Aveva parlato della necessità di abbattere le liste d’attesa e, come di rito, aveva tessuto le lodi della collaborazione tra pubblico e privato. Aria fritta, ovviamente. Perché, alla resa dei conti, il presidente è sparito dalla scena e l’assessore Volo, poveretta, non sa che pesce pigliare. Col risultato che da martedì a venerdì le strutture accreditate creeranno indicibili disagi a chiunque avrà bisogno di un accertamento diagnostico. Schifani è fatto così. L’orgoglio dei piccoli, annotava Voltaire, consiste nel parlar sempre di sé.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Schifani, Voltaire e i guai della sanità
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