Per favore, dello scandalo che stiamo per raccontarvi non dite nulla ad Alfonso Bonafede, il ministro di Giustiizia che con il decreto “spazzacorrotti” credeva di avere debellato inganni e malversazioni, truffe e ruberie, peculati e sopraffazioni. Non ditegli nulla perché finirebbe per abbattersi o, peggio ancora, per sprofondare in una irredimibile malinconia. Lui ce l’ha messa tutta. Ha sradicato tutele e garanzie. Ha incoraggiato, eccome, le teorie giustizialiste secondo le quali non esistono innocenti ma colpevoli non ancora scoperti dagli intrepidi magistrati. Ha persino introdotto nell’ordinamento il famigerato Trojan, uno strumento inquisitorio capace di intercettare non solo le conversazioni degli indiziati ma anche parole, umori e rumori di tutti quelli che si trovano nei paraggi… L’articolo completo su ilfoglio.it