Un miliardario giapponese, mister Nakajima, ha noleggiato i due teatri più belli di Palermo per celebrare con uno sfarzo, finora inimmaginabile, il suo compleanno. Ha bloccato anche l’attività di due grandi alberghi a cinque stelle, Villa Igea e il Delle Palme, per ospitare i suoi mille e quattrocento invitati. Qui però vi mostriamo lo scempio del Teatro Politeama, dove è stato montato un sovrappalco, addirittura sopra le poltrone. Mentre, a quanto pare, resta indenne il Teatro Massimo dove si terranno semplicemente alcuni concerti. I concerti che l’Orchestra sinfonica aveva in programma al Politeama si terranno invece al Teatro Golden, così il magnate giapponese potrà festeggiare in santa pace, il 3 novembre, i suoi 73 anni e consumare tranquillamente la trasformazione del teatro in una sala da ballo o in qualcosa di simile.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, è caduto ancora una volta dal pero. Ha detto di avere appreso dai giornali l’invadenza del magnate giapponese e ha sottolineato con tono severo che “a tutto c’è un limite”. Ma dopo avere accennato allo sfregio inflitto alla storia e all’architettura dei due monumenti, consacrati fin dalla nascita alla cultura e agli spettacoli di altissimo livello, il governatore ha lamentato anche il fatto che, in vista dell’arrivo del miliardario e dei suoi eccellentissimi ospiti, non sia stato preventivamente informato il Comitato per l’ordine e la sicurezza. In questi tempi bui l’adempimento era non solo necessario ma addirittura doveroso.

Gli sfugge – ma non è la prima volta – che l’Orchestra Sinfonica, che ha in gestione il Politeama, è un ente di sottogoverno. E che tutta la governance è nominata, manco a dirlo, dal potere politico. In primis dalla Regione il cui governo è presieduto dal medesimo Schifani. A quale dei tanti pagnottisti che girano per musica e teatri scaricherà Schifani l’ultima colpa?